Iraq: sciiti nel mirino della guerriglia

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

L’Iraq sconvolto da una ennesima giornata di sangue. Al centro delle ultime azioni della guerriglia ci sono le forze della sicurezza e gli sciiti. A Ramadi, un attentato contro un centro di reclutamento ha causato la morte di almeno 50 persone. Esplosioni hanno scosso anche Baghdad e nel centro di Kerbala un attacco contro una moschea sciita ha provocato oltre 40 morti. Intanto, il presidente americano, George Bush, ha confermato la riduzione della presenza statunitense in Iraq. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Un kamikaze si è fatto saltare in aria in mezzo ad una folla davanti ad un centro di reclutamento a Ramadi, ad ovest di Baghdad. Le vittime sono soprattutto aspiranti reclute della polizia e delle forze armate. Fonti del ministero dell’Interno iracheno hanno riferito, poi, che in due zone della capitale la deflagrazione di due ordigni ha causato numerose vittime, tra le quali diversi civili. Oltre alle forze di sicurezza, le azioni della guerriglia continuano a colpire proprio i civili: un’autobomba è esplosa, stamani, vicino al santuario dell’imam sciita Hussein nella città santa di Kerbala. L’azione terroristica è stata compiuta vicino ad uno degli ingressi del mausoleo nei pressi di un mercato solitamente affollato da pellegrini sciiti. Secondo testimoni oculari, tra le vittime ci sono venditori ambulanti, pellegrini iraniani, pachistani ed indiani.

Catena di attacchi e violenze

Non si arresta, dunque, la catena di attacchi della guerriglia contro la comunità sciita. Ieri, almeno 30 persone sono morte per un attentato compiuto durante una cerimonia funebre sciita a nord est di Baghdad. Intanto, il presidente americano George Bush, dopo un consulto al Pentagono con i responsabili politici e militari della Difesa americana, ha confermato l’ipotesi di una prossima riduzione delle truppe statunitensi in Iraq. Il capo della Casa Bianca ha precisato che questo piano potrebbe essere discusso entro quest’anno con il governo iracheno. Il presidente americano ha anche annunciato novità nella composizione del contingente anticipando che in futuro ci saranno più istruttori da inserire nelle unità irachene.

 

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