Il card. Bertone agli operai della Portovesme
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
“Il lavoro rimane l’impegno prioritario per l’Italia”. E’ quanto ha affermato il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, inaugurando i nuovi impianti della “Portovesme”, in Sardegna. Il porporato ha anche manifestato la vicinanza di Benedetto XVI “al mondo del lavoro in questo momento di crisi economica”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Nell’omelia il cardinale Tarcisio Bertone ha ricordato che il cristiano è “l’uomo della gioia”. Il motivo di questa letizia è Cristo. Nemmeno in questo tempo di crisi economica la preoccupazione può tramutarsi in tristezza perché Cristo, con la sua venuta, ha redento l’uomo una volta per sempre.
La società sia aperta alla speranza
La speranza è la seconda parola cruciale indicata dal cardinale segretario di Stato. Una società aperta alla speranza è una società che non è chiusa in se stessa. Non è chiusa nella difesa degli interessi di pochi, ma che si apre alla prospettiva del bene comune. La porta della speranza è l’umiltà. “Solo la persona umile – ha spiegato il porporato – sa sperare, concedendo a Dio di agire nella vita personale e sociale”. Ricordando la centralità della carità cristiana in ogni ambito dell’esistenza, il cardinale Bertone ha affermato quindi che nel contesto pluralistico odierno “fare riferimento a un patrimonio di valori crea le condizioni per evitare errori dalle conseguenze nefaste sui lavoratori, sullo sviluppo economico e sulla stessa vita della società”.
Necessaria un’analisi sul senso dell’economia
Citando le parole del Papa nell’Enciclica ‘Cartias in veritate’, il porporato ha sottolineato che “oggi è necessaria una nuova e approfondita riflessione sul senso dell’economia e dei suoi fini, nonché una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo, per correggerne le disfunzioni e le distorsioni”. “Lo esige, in realtà, lo stato di salute ecologica del pianeta; soprattutto lo richiede la crisi culturale e morale dell’uomo”. “Noi cristiani – ha concluso – crediamo nella logica della carità, che ci interpella in ogni ambito della vita, anche in quello del lavoro, che non è mai solo finalizzato a produrre utile, ma anche a garantire la pace sociale”.
Intervista con don Benizzi
Il cardinale Tarcisio Bertone ha anche ricordato che investire sulla formazione professionale “significa investire per il futuro di una regione”. Sul significato di questa visita del cardinale segretario di Stato, si sofferma al microfono di Amedeo Lomonaco il direttore dell’Ufficio problemi sociali e lavoro della diocesi di Iglesias, don Salvatore Benizzi:
R. – Il significato è dare speranza ad un territorio molto martoriato e molto umiliato: manca il lavoro, quasi tutte le industrie sono chiuse eccetto questa a Portovesme, che è una società a responsabilità limitata e che oggi ha inaugurato due linee nuove con l’assunzione anche di 60 giovani. e questa è una piccola fiammella di speranza in mezzo a tanto buio. Tutte Le realtà del nostro territorio che sono in crisi – l’Alcoa, la Carbosulcis, artgiani e poi rappresentanti di tutti gli appalti etc. – all’offertorio hanno portato una lettera in cui esprimevano al cardinale le loro preoccupazioni, le loro ansie, i loro desideri, le loro speranze.
Segnale di speranza
Però, mi pare che complessivamente il tema centrale di tutto questo sia ‘speranza’: una speranza concreta per questi nuovi posti di lavoro a Portovesme ed una speranza perché si possano riaprire o concludere le vertenze del territorio. Sono migliaia i posti di lavoro a rischio, c’è tantissima cassa integrazione e tantissimi disoccupati che non possono usufruire degli ammortizzatori sociali.
La ferita dell’emigrazione
D. – E una speranza è anche quella che si possa sanare la ferita dell’emigrazione …
R. – Esatto! E’ un paese che si sta spopolando di giorno in giorno, proprio perché non ci sono più possibilità. Abbiamo anche il grande problema dei giovani che non possono completare gli studi perché le famiglie non possono sostenerli finanziariamente …
Il tema delle riconversioni
D. – Il territorio della Sardegna, in particolare l’area del Sulcis – come ha detto anche il cardinale Tarcisio Bertone – attende di potere usufruire di nuove possibilità che valorizzino anche il passato attraverso “opportune riconversioni” …
R. – Oggi abbiamo soltanto una miniera aperta – che è una miniera di carbone – ma anche quella è in grossa crisi, in grave difficoltà. In un altro passaggio importante, alla fine dell’omelia, il cardinale si è rivolto alla classe politica, alla classe imprenditoriale, alla classe sociale perché ciascuno dia, secondo le responsabilità che si è assunto. Senza l’aiuto di questa realtà, non ce la facciamo …