Globalizzazione secondo Giddens

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Le questioni sollevate dai processi di mondializzazione e dalle nuove complesse relazioni tra dimensione globale e dimensione locale costituiscono attualmente il nodo centrale di numerosi studi elaborati in ambito economico, sociologico, antropologico e di non poche ricerche nel settore delle scienze delle comunicazione. Sul tema della globalizzazione dei flussi comunicativi un importante contributo si può ricavare dalle analisi condotte del sociologo inglese Anthony Giddens.

Antony Giddens

Modernità

Il punto di partenza di Anthony Giddens è la critica della tesi sul postmoderno: secondo il sociologo inglese lo sviluppo sociale non si sta allontanando dalla modernità per puntare verso un nuovo ordine. La modernità non è stata superata, si è entrati in una fase radicale: il mondo contemporaneo sta assistendo all’estremo dispiegamento delle contraddizioni racchiuse in quella che si potrebbe definire la “prima modernità”.

Globalizzazione e relazioni sociali

La globalizzazione per Anthony Giddens rappresenta uno dei tratti dominanti della modernità. Frutto della separazione dello spazio e del tempo, la globalizzazione viene definita come “l’intensificazione di relazioni sociali mondiali che collegano tra loro località distanti facendo in modo che gli eventi locali vengano modellati dagli eventi che si verificano a migliaia di chilometri di distanza e viceversa”.

Mediatizzazione dell’esperienza

In sostanza i processi di globalizzazione si manifestano come intersezione di esperienze, come intrusione della distanza nel locale. Il globale entra nella vita quotidiana degli individui soprattutto attraverso i processi di mediatizzazione dell’esperienza: rivoluzionando le nozioni tradizionali di tempo e di spazio, i media elettronici hanno reso possibile lo stabilirsi di relazioni sociali indipendenti dai contesti locali di interazione. Eventi lontani possono divenire altrettanto o più familiari dell’universo di presenze locali con le quali l’individuo entra quotidianamente in contatto e la distanza può dunque essere integrata nel quadro dell’esperienza personale.

Globalizzazione è unificazione

Rielaborando e superando la teoria del sistema-mondo di Immanuel Wallerstein, Anthony Giddens vede la globalizzazione come il dispiegarsi in tutte le dimensioni istituzionali della modernità. La globalizzzione si manifesta come processo di unificazione. Attualmente, secondo Anthony Giddens, gli individui divengono membri di una comunità globale dalla quale nessuno può chiamarsi fuori. La comunità globale non nasce per effetto di un processo di omogeneizzazione culturale, ma come risultato della presa di coscienza di rischi globali (catastrofe ecologiche, minacce nucleari) e della partecipazione degli individui ad avvenimenti planetari.

Identità globale

All’indebolimento del senso di appartenenza alla comunità nazionale corrisponderebbe il rafforzamento di un’identità globale, la cui costruzione sarebbe favorita essenzialmente dai media elettronici. Lo sviluppo di relazioni sociali smorza il sentimento nazionalistico e simultaneamente può favorire la rinascita dei particolarismi regionali e locali.

Dalla tesi di laurea, nel 2001, di Amedeo Lomonaco: “Limiti e potenzialità del fenomeno della globalizzazione per l’economia contemporanea”.

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