Papa Clemente XIII e la Compagnia di Gesù

Nato in una nobile famiglia veneziana, Carlo della Torre Rezzonico, da giovane viene educato dai gesuiti. Sale al soglio di Pietro il 6 luglio 1758 dopo la morte di Benedetto XIV. La madre muore due giorni dopo l’elezione del figlio.

Il Papa e i gesuiti

Il predecessore, Benedetto XIV, aveva assistito negli anni del suo Pontificato al sorgere di varie controversie in Europa sulla Compagnia di Gesù. L’inizio del Pontificato di Clemente XIII coincide con la decisione, nel 1758, del Portogallo il ministro di espellere i gesuiti dal Paese. In Francia, nel 1764, l’attività dei gesuiti viene proibita con un decreto di Luigi XV. l 7 gennaio 1765, Papa Clemente XIII pubblicò la bolla Apostolicum pascendi munus in cui conferma il sostegno della Chiesa alla Compagnia di Gesù. Nel 1767 i gesuiti vengono banditi dalla Spagna, il 3 novembre dello stesso anno dal Regno di Napoli. I gesuiti espulsi da Francia e Spagna vengono accolti dal Re di Prussia Federico II. Nel 1769, la Santa Sede riceve la richiesta ufficiale dello scioglimento della Compagnia di Gesù. A formularla sono gli ambasciatori francese, spagnolo e napoletano. Clemente XIII acconsente a convocare un concistoro speciale. Viene convocato per il 2 febbraio 1769. Ma il Pontefice morì prima che abbia inizio.

Eventi e decisioni

Nel 1759 si concludono i lavori di Palazzo Madama e viene ampliata la piazza antistante. La sera del 22 maggio 1762, Papa Clemente XIII inaugura definitivamente la monumentale Fontana di Trevi. Nel 1765 autorizza il culto liturgico al Sacro Cuore di Gesù per tutta la Polonia. Il 23 luglio dello stesso anno, il Pontefice estende a tutte le Chiese del mondo cattolico l’indulgenza plenaria per l’esposizione del Santissimo Sacramento. Il 25 novembre 1766, pubblica l’enciclica Christianae Reipublicae. Questo documento condanna tutte le pubblicazioni che non sono in linea con il dogma cattolico. Clemente XIII muore il 2 febbraio 1769 a Roma. E’ sepolto nella Basilica Vaticana.

Fonti: Wikipedia e varie.