Webinar sulla “giustizia alimentare”, Turkson: accesso al cibo per tutti a prezzi equi
Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews: Intervenendo ad un seminario on line, il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha sottolineato che in un tempo come quello attuale segnato da profondi squilibri, aggravati dalla pandemia, è necessario promuovere sistemi alimentari sostenibili e resilienti.
L’importanza del lavoro dignitoso, della finanza e dell’innovazione nella ricostruzione di sistemi alimentari sostenibili, in particolare nel post-Covid. Si è snodato attraverso queste tematiche il webinar intitolato “Giustizia alimentare: lavoro, innovazione e finanza al servizio della giustizia alimentare”. L’evento si è svolto nel contesto delle celebrazioni speciali della Laudato Si’ e nel sesto anniversario della pubblicazione dell’enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune. L’incontro on line, in diretta streaming, è stato aperto dal cardinale Peter Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Sono intervenuti, tra gli altri, anche religiosi e rappresentanti di missioni diplomatiche presso Fao, Ifad e Pam.
Turkson: insicurezza alimentare causata da ingiustizie
Il seminario si è aperto all’indomani della “Piattaforma di Iniziative Laudato si’”, un percorso operativo di sette anni che intende ascoltare il grido della terra e dei poveri. Ricordando questa iniziativa, il cardinale Turkson ha indicato un obiettivo raggiungibile: alimentare tutta la popolazione mondiale, ha affermato, è possibile. Ma sprechi e ingiustizie aggravati dall’emergenza non solo sanitaria, ha aggiunto, delineano uno scenario sempre più preoccupante. Il porporato ha anche ricordato che, in base a recenti dati della Fao, oltre 150 milioni di persone nel mondo vivono una situazione di insicurezza alimentare. E ha citato, in particolare, le parole pronunciate dal Papa nel videomessaggio per la Giornata mondiale dell’Alimentazione del 2020: “Per l’umanità – ha affermato il Pontefice in quell’occasione – la fame non è solo una tragedia ma anche una vergogna. È provocata, in gran parte, da una distribuzione diseguale dei frutti della terra, a cui si aggiungono la mancanza di investimenti nel settore agricolo, le conseguenze del cambiamento climatico e l’aumento dei conflitti in diverse zone del pianeta”.
Garantire a tutti un accesso dignitoso al cibo
Il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha sottolineato che la mancanza di cibo è legata a lotte sociali acuite dalla pandemia. L’insicurezza alimentare, ha detto, è una piaga provocata anche dalla mancanza di processi politici democratici, dalla distruzione ambientale, dalla perdita di biodiversità. Citando la lettera enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti“, il cardinale Turkson ha affermato che “l’alimentazione è un diritto inalienabile”. Per superare le ingiustizie, ha spiegato il porporato, è necessario tutelare questo diritto e promuovere sistemi alimentari sostenibili e resilienti che non lascino indietro nessuno. “Garantire a tutti un accesso dignitoso al cibo a prezzi ragionevoli ed equi – ha concluso il cardinale Turkson – è una questione di giustizia sociale, di cura ecologica e di costruzione di un’economia realmente incentrata sulle persone”.
Mondo agricolo, una complessità da armonizzare
Durante il webinar è stato anche ricordato che la voce della Chiesa è uno sprono per prendere le giuste decisioni e ascoltare le voci di coloro che non sono rappresentati. Monsignor Robert Vitillo, segretario generale della International Catholic Migration Commission, ha sottolineato in particolare che affrontare la piaga della fame è fondamentale per la stabilità e per la pace. Il vicedirettore della Fao, Maurizio Martina, si è soffermato sulla connessione tra dignità del lavoro e prezzi equi. Troppo spesso, ha ricordato, la competizione sregolata sui prezzi implica un deterioramento delle condizioni di lavoro. Prezzi equi, ha affermato, portano ad un lavoro equo. Harriet Nakasi, coordinatrice in Uganda dell’Advocacy Coalition for Sustainable Agriculture (Acsa), ha poi ricordato che nel Paese africano gran parte della popolazione è costituita da giovani. Prima della pandemia, molti di loro non consideravano il lavoro agricolo una possibile strada per il futuro. Ma con l’emergenza sanitaria, ha spiegato Harriet Nakasi, la situazione è rapidamente cambiata. In Uganda la crisi ha portato, infatti, molti giovani a vedere il futuro legato proprio al lavoro agricolo. Suor Appolonia Budzee ha poi descritto la situazione in Camerun. Nonostante una vasta produzione agricola, ha osservato, il Paese è scosso da crisi alimentari a causa di vari fattori, tra cui disastri naturali e cambiamenti climatici. Il Camerun, ha ricordato, è anche colpito nel nord da continui attacchi sferrati da terroristi di Boko Haram. Oggi i bambini, ha detto suor Appolonia Budzee, sono malnutriti e finiscono in ospedale a causa della guerra e per la mancanza di alimenti. Monsignor Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, ha ricordato infine che sono tante le discipline correlate tra loro nel settore agricolo. L’intelligenza artificiale, ha osservato, può essere utile per comprendere questa complessità, per arrivare ad un’elaborazione dei dati che consenta di integrare le informazioni provenienti da diverse discipline.
Cibo per la vita
Il webinar odierno rientra in una serie di appuntamenti on line incentrati sul tema “Cibo per la vita, giustizia alimentare, cibo per tutti” ed organizzati dalla Segreteria di Stato della Santa Sede, dalla Missione Permanente della Santa Sede presso la Fao, l’Ifad e il Pam, dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dalla Commissione Vaticana Covid-19 insieme con i partner impegnati nel campo della sicurezza alimentare. Attingendo alla lettera enciclica Laudato si’ , questa serie di webinar intende mostrare, in particolare, come un’ecologia integrale possa ispirare, nel futuro, la rigenerazione dei sistemi alimentari. webinar intitolato “Giustizia alimentare: lavoro, innovazione e finanza al servizio della giustizia alimentare”. Il primo webinar,è stato incentrato sul tema “Cibo per la Vita: il ruolo delle donne nella promozione dello sviluppo umano integrale”. Dopo quello odierno sulla giustizia alimentare, l’ultimo seminario, in programma il 31, maggio è intitolato “Cibo per Tutti: i conflitti alimentari e il futuro dei sistemi alimentari”. Un’occasione per prendere in esame possibili e diverse risposte ai conflitti alimentari. L’anno 2021 sarà decisivo per il decennio di azione verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. E sarà caratterizzato da vertici ed eventi di alto livello. Tra questi, l’imminente vertice mondiale sui Sistemi Alimentari, convocato dall’Onu e che si terrà a New York. Si concentrerà sulla necessità di trasformare i sistemi alimentari agricoli in modo che possano diventare catalizzatori dell’attuazione dell’Agenda 2030.