Il Papa ai fedeli slovacchi: la Madre di Dio rinnovi la fede nel vostro popolo

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Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews: Francesco ha salutato i partecipanti al Pellegrinaggio di ringraziamento dell’Eparchia di Košice, che celebra il 350.mo anniversario del pianto miracoloso dell’icona della Madonna di Klokočov.

Sláva Isusu Christu! Sia lodato Gesù Cristo! Con queste parole Papa Francesco ha concluso dopo la catechesi, all’udienza generale, il proprio saluto agli slovacchi. Francesco ha rivolto in particolare le proprie parole ai partecipanti al Pellegrinaggio di ringraziamento dell’Eparchia di Košice, che celebra il 350.mo anniversario del pianto miracoloso dell’icona della Madonna di Klokočov, guidati dal loro ordinario arcivescovo Mons. Cyril Vasiľ. “Questa celebrazione della Madre di Dio – ha detto Francesco – rinnovi nel vostro popolo la fede e il senso vivo della sua intercessione nel vostro cammino”. “Benedico di cuore – ha aggiunto – tutti voi ed i vostri cari nella Patria”.

L’icona della Madre di Dio di Klokočov

Klokočov è un piccolo villaggio nella zona orientale della Slovacchia, dove è forte la presenza dei cattolici orientali. Le lacrime sono apparse sull’icona nel 1670, in un periodo segnato da insurrezioni. Un gruppo di soldati è entrato nella chiesa e ha violentemente preso l’icona, poi trafitta con un’arma. Dopo questo episodio, le lacrime si sono intensificate. Recentemente, è stata istituita la Memoria liturgica dell’icona Madre di Dio di Klokočov, che si celebra ogni anno alla prima domenica d’ottobre. Padre Jozef Bartkovjak, responsabile del programma slovacco della Radio Vaticana, ricorda la storia di questa icona e sottolinea che c’è attesa in. Slovacchia per una possibile vista di Papa Francesco a Bratislava come detto dallo stesso Pontefice nella conferenza stampa durate il volo di ritorno da Baghdad a Roma .

Le corone che si vedono nell’icona della Madre di Dio di Klokočov – spiega padre Jozef Bartkovjak – sono state benedette da un martire, vescovo slovacco Vasiľ Hopko, nel 1948, due anni prima che la Chiesa greco cattolica slovacca venisse soppressa dal regime comunista. Questo pellegrinaggio, sottolinea padre Bartkovjak, non solo è una occasione per ripercorrere la storia dell’icona, ma anche quella della fede in Slovacchia durante il periodo del comunismo. Questa icona, aggiunge, è un segno che ci collega con Dio. In questo tempo che stiamo vivendo si lega, inoltre, anche ad un altro significato. Il popolo slovacco, ricorda padre Bartkovjak, è in attesa della possibile visita, non ancora confermata ufficialmente, di Papa Francesco a Bratislava nell’ambito, a settembre, del Congresso eucaristico a Budapest.

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