Quaresima, dalla Terra Santa torna “PodLectio” con Parole di vita e speranza

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Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews Durante il tempo liturgico della Quaresima torna il podcast con le riflessioni, quotidiane, dei frati della Custodia di Terra Santa. La prima meditazione, nel giorno del mercoledì delle Ceneri, è di padre Francesco Patton.

“Prendete un libro del Vangelo tascabile, portatelo nella tasca o nella borsa e poi quando avete un po’ di tempo, leggete qualcosa nella giornata”. Questo consiglio è stato dato più volte da Papa Francesco durante il Pontificato. In questo periodo di Quaresima, incastonato nel Giubileo della speranza, può anche essere un invito a “sfogliare” alcuni cruciali brani evangelici legati alla Terra Santa, sorgenti e orizzonti del cristianesimo, attingendo alle fonti digitali. Sono pagine infatti che si possono ascoltare, e soprattutto meditare, anche con il podcast “PodLectio”. Uno strumento che propone riflessioni quotidiane sulla Parola in lingua italiana: ogni mattina, durante questo tempo liturgico, un frate della Custodia di Terra Santa medita il Vangelo del giorno. In un tempo segnato da tragiche immagini che si saldano con i drammi vissuti in varie regioni del mondo, tra cui quella del Medio Oriente, queste riflessioni possono tradursi in un’oasi per l’anima. Sono Parole di vita, sempre attuali, protese verso la celebrazione della Pasqua. Il podcast, in questo senso, può rivelarsi un prezioso mezzo di evangelizzazione.

Dal suo lancio, nel periodo di Avvento del 2023, “PodLectio” ha fatto registrare un successo crescente, distinguendosi come uno dei programmi religiosi più seguiti sulle vie digitali. Gli episodi sono disponibili nella pagina  di Vatican News in italiano, e attraverso le principali piattaforme audio. Si tratta di una iniziativa nata per “uscire” dalla Terra Santa e per raggiungere i pellegrini che non possono recarsi nei luoghi di Gesù. Il podcast “PodLectio” è stato diffuso la prima volta quando l’accesso alla Terra Santa era stato chiuso a causa della pandemia. Poi la guerra, che infiamma il Medio Oriente dal 7 ottobre 2023, ha di nuovo interrotto i pellegrinaggi. “Continuiamo quindi a fare questa opera di evangelizzazione attraverso il podcast che raggiunge tante persone”. “Molti ci ascoltano in auto mentre si recano al lavoro oppure la sera quando tornano a casa”. È quanto spiega, nell’intervista rilasciata a Radio Vaticana – Vatican News, fra Gianfranco Pinto Ostuni, Vicario del Terra Santa College a Gerusalemme.

Meditazioni quotidiane e preghiere per Papa Francesco

I frati stanno pregando in questo periodo, in particolare, per Papa Francesco: “celebriamo la Messa tutti i giorni elevando preghiere perché il Santo Padre possa tornare in piena forma e possa continuare la sua testimonianza”. Le meditazioni quotidiane arrivano spesso proprio dai luoghi che sono sullo sfondo del passo del Vangelo meditato. Giungono anche da regioni segnate da situazioni gravose come ad esempio i Territori palestinesi e la Siria. Fra Pinto Ostuni ricorda quindi la “geografia” di questa presenza dei frati che hanno la missione di custodire i luoghi della Redenzione: il territorio della Custodia della Terra Santa, oltre ai territori di Israele e Palestina, comprende anche Giordania, Siria, Libano, Egitto, l’isola di Cipro e quella di Rodi. “I frati – afferma – sono in mezzo alla gente e portano una testimonianza di vita”. La prima meditazione, nel giorno del mercoledì delle Ceneri, è del padre Francesco Patton. Anche quella conclusiva, il 15 aprile martedì della Settimana Santa, è del Custode di Terra Santa. “Per noi vivere a Gerusalemme e in questo tempo – conclude fra Gianfranco Pinto Ostuni – non è solo ripetere dei gesti, ma significa rivivere personalmente questi momenti e legare i fatti del Vangelo osservando la realtà nella stessa prospettiva con cui Gesù ha guardato la nostra vita, ovvero con uno sguardo di misericordia”.

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