© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Prosegue in Libano la visita del segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, che questa mattina si è recato nel quartier generale dell’UNIFIL, la forza multinazionale che presidierà le frontiere del Paese dei Cedri. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Il segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, è arrivato stamani a Naqura, città sulla costa del Libano meridionale, per una visita al quartier generale della forza internazionale dell’ONU in Libano, l’UNIFIL. Nel pomeriggio, si recherà poi in Israele per visitare alcune aree del nord sconvolte dalla guerra. Ieri a Beirut, prima tappa della missione in Medio Oriente che si concluderà sabato prossimo a Teheran, Annan ha avvertito che se non verrà applicata la risoluzione 1701 dell’ONU, c’è il rischio di un nuovo conflitto.

Kofi Annan

Annan chiede il disarmo di Hezbollah

Incontrando le massime autorità politiche libanesi, ha chiesto il disarmo di Hezbollah, il controllo dei confini del Libano, la fine del blocco aereo e navale ed il rilascio dei soldati israeliani rapiti. Sempre ieri, il segretario generale delle Nazioni Unite ha precisato che “nel suo mandato non figura il dispiegamento dell’UNIFIL lungo la frontiera con la Siria”. “Le forze dell’ONU – ha aggiunto – non sono qui per combattere né per andare a cercare armi casa per casa, ma se attaccate sapranno difendersi, a prescindere da chi siano i loro eventuali aggressori”.

In arrivo 1200 soldati italiani

Annan ha poi confermato che l’UNIFIL, potrà contare, entro il 2 settembre, su 3500 caschi blu grazie all’arrivo dei primi 1200 soldati italiani. E proprio questa mattina sono salpate da Brindisi le cinque navi della marina militare che daranno ufficialmente il via alla missione italiana nel sud del Libano. Il loro compito, sotto il comando francese, sarà di bonificare la zona e creare le condizioni per un’efficace base operativa. Rivolgendosi ai militari in partenza, il presidente del Consiglio italiano, Romano Prodi, ha detto che si tratta di “una missione delicata, di enorme portata storica”. “Le regole di ingaggio – ha aggiunto – sono scrupolose, robuste, inequivocabili”.

Foto:

By World Economic Forum from Cologny, Switzerland (Kofi Annan) [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons

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