Iraq: rinviata esecuzione del fratellastro di Saddam
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In Iraq, sono state rinviate le esecuzioni, previste per oggi, del fratellastro di Saddam Hussein e dell’ex presidente del tribunale rivoluzionario. Le autorità irachene hanno anche annunciato l’arresto di una seconda persona nell’ambito dell’inchiesta sul video non autorizzato dell’esecuzione dell’ex rais. Sul terreno, intanto, Baghdad è stata teatro di nuovi attentati. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Almeno 13 persone sono rimaste uccise in seguito ad un drammatico, duplice attentato in un quartiere occidentale di Baghdad. Prima, è esploso un ordigno piazzato sul ciglio di una strada vicino ad un gruppo di persone in fila ad una pompa di benzina. Poco dopo l’arrivo dei soccorritori, è esplosa una seconda bomba. Violenze si registrano anche nel sud dell’Iraq: a Kerbala sono stati assassinati un esponente del Consiglio provinciale e due sue guardie del corpo.
Esecuzioni rinviate a domenica
Nel Paese arabo, intanto, sono state rinviate, probabilmente a domenica prossima, le esecuzioni – in un primo momento fissate per oggi – del fratellastro di Saddam Hussein, Barzan al Tikriti, e dell’ex presidente del tribunale rivoluzionario, Awad al Bandar. I due imputati sono stati condannati a morte, come lo stesso ex rais, per l’uccisione nel 1982 di 148 abitanti del villaggio sciita di Dujail. Fonti governative hanno precisato che le esecuzioni sono state posticipate per “pressioni internazionali e arabe”.
Appello dell’Onu
Poco prima di questa decisione, anche l’ONU aveva lanciato un accorato appello: l’Alto commissario per i Diritti Umani, Louise Arbour, si era rivolto infatti al presidente iracheno, Jalal Talabani, chiedendo di non far applicare le sentenze. Nell’ambito dell’inchiesta sul video non autorizzato dell’impiccagione di Saddam Hussein, è stato arrestato infine un impiegato del ministero della Giustizia. Ieri era stata fermata una guardia che aveva assistito all’esecuzione.