Afghanistan scontri tra coalizione e talebani
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In Afghanistan, si aggrava pesantemente il bilancio di attentati e scontri tra forze della coalizione e talebani. Nelle ultime 24 ore sono state più di 70 le persone rimaste uccise a causa di un nuovo attacco kamikaze nel nord e di un raid statunitense nell’est del Paese. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Almeno sei civili afghani e tre soldati tedeschi sono morti in seguito ad un attentato suicida compiuto nella provincia di Kunduz, nel nord dell’Afghanistan. L’azione non è stata ancora rivendicata ma in questa area, relativamente tranquilla, i talebani hanno più volte minacciato di intensificare attacchi e agguati. Anche la zona orientale dell’Afghanistan è stata teatro di sanguinosi scontri. Un’imboscata tesa da guerriglieri talebani ad alcuni militari afghani, che hanno subito chiesto l’invio di rinforzi, ha innescato ieri sera la dura reazione delle forze della coalizione.
Raid americani
L’aviazione statunitense è intervenuta immediatamente e ha bombardato diverse postazioni dei ribelli. Dopo il raid, i militari hanno rinvenuto i corpi di almeno 67 persone. Tra le vittime, ci sarebbero anche combattenti ceceni, arabi e pachistani. Il comando militare statunitense ha reso noto che il raid non avrebbe provocato la morte di cittadini afghani. Intanto, dopo le notizie di recenti attacchi costati la vita a decine di civili, si stanno studiando nuove, possibili misure. Un generale della NATO ha dichiarato che le regole di ingaggio non saranno cambiate. Ma potrebbero invece essere mutate – ha aggiunto – le “tattiche operative, le tecniche e le procedure” per limitare al massimo le vittime civili.