Alta tensione per crisi nucleare iraniana

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Trovare una soluzione diplomatica alla crisi nucleare iraniana. E’ questa la priorità indicata da Cina, Germania e Russia alla vigilia della presentazione del rapporto dell’AIEA sulle attività atomiche dell’Iran. Ma la tensione resta altissima. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Stati Uniti e Unione Europea ribadiscono di voler conciliare una linea intransigente con l’opzione diplomatica a 24 ore da una data cruciale: scade infatti domani l’ultimatum di 30 giorni imposto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all’Iran per fermare tutte le sue attività nucleari. Il presidente iraniano Ahmadinejiad ha confermato che l’Iran non sospenderà i processi per l’arricchimento dell’uranio e non cederà a pressioni della comunità internazionale.
In bilico relazioni tra Iran e Aiea
In caso di sanzioni contro il governo di Teheran, cui si oppongono Cina e Russia, la Repubblica islamica si è detta pronta a sospendere le relazioni con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato che l’AIEA deve comunque mantenere un “ruolo-chiave” nella ricerca di una soluzione. Il ministro degli Esteri russo ha precisato, poi, che un eventuale deferimento dell’Iran al Consiglio di sicurezza dell’ONU non deve essere considerato un ultimatum. Il cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha incontrato stamani Putin a Tomsk, in Siberia, ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione diplomatica.
Possibile anche l’ipotesi militare
Ma l’ipotesi più inquietante resta quella di un intervento militare contro la Repubblica islamica: gli Stati Uniti devono sapere – ha detto ieri l’ayatollah Khamenei – che se invaderanno l’Iran, saranno colpiti gli interessi americani nel mondo. A queste dichiarazioni, si aggiungono anche preoccupanti rivelazioni: il capo dell’intelligencemilitare israeliana ha reso noto, infatti, che la Repubblica islamica sta acquistando dalla Corea del Nord missili balistici in grado di colpire l’Europa.