Amoris Laetitia: strategie per l’applicazione pastorale
Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews: Con un momento di preghiera e con l’introduzione del cardinale Kevin Farrell si è aperto il forum online rivolto ai responsabili della pastorale familiare. La Chiesa, ha affermato il porporato, è “al servizio della famiglia”.
“A che punto siamo con Amoris Laetitia? Strategie per l’applicazione pastorale dell’Esortazione di Papa Francesco”. Sono questi il tema e l’interrogativo che orientano l’incontro, online e in programma fino al 12 giugno, per delegati di pastorale familiare. L’iniziativa, promossa dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, si inserisce nell’ambito dell’Anno “Famiglia Amoris Laetitia” come momento di dialogo in stile sinodale sulle esperienze e le prospettive di attuazione dell’esortazione apostolica.
Mettersi in ascolto delle famiglie
Nel videomessaggio rivolto ai partecipanti al webinar, Papa Francesco sottolinea che “occorre mettere da parte ogni annuncio meramente teorico e sganciato dai problemi reali delle persone, così come l’idea che l’evangelizzazione sia riservata a una élite pastorale” “Ogni battezzato – spiega il Papa – è soggetto attivo di evangelizzazione”. Il Pontefice ricorda anche quanto sia importante, per i giovani, “vedere con i propri occhi l’amore di Cristo vivo e presente nell’amore degli sposi”.
Cardinale Farrell: la Chiesa è al servizio della famiglia
Aprendo l’incontro il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha ricordato che l’applicazione pastorale di Amoris Laetitia è “particolarmente vicina al cuore del Papa”. L’esortazione apostolica, ha affermato il porporato, deve essere intesa come “un ampio discorso sulla famiglia e, allo stesso tempo, come un “resoconto dettagliato di molti aspetti della vita familiare”. Il prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha poi sottolineato che è stato necessario un lungo periodo per assimilare i più importanti documenti della Chiesa. A cinque anni dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, ha detto il cardinale Farrell, ci troviamo ora nella fase in cui dobbiamo rileggere il documento nella sua totalità, “avendo a cuore tutto il suo prezioso contenuto e cercando di tradurlo in esperienze pastorali concrete”. Le famiglie che hanno avuto l’opportunità di leggere anche piccole parti del documento, ha sottolineato il porporato, ne sono state colpite in modo molto positivo per la concretezza dei suggerimenti offerti e per la vicinanza alle situazioni tangibili della vita familiare. La Chiesa, ha quindi affermato il cardinale Farrell, è “al servizio della famiglia”. Come scrive Francesco nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, “la Chiesa è un bene per la famiglia” e “la famiglia è un bene per la Chiesa”. Riferendosi ai temi del webinar, tra i quali la preparazione al matrimonio e la formazione degli accompagnatori, il porporato ha sottolineato infine che mettere in pratica i suggerimenti di Amoris Laetitia “sarà di grande beneficio per molte famiglie”.
L’impatto di Amoris Letitia nel mondo
Il segretario del Dicastero Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, padre Alexandre Awi Mello, ha innanzitutto presentato un’analisi dettagliata della divulgazione dell’esortazione apostolica. Partendo della domanda del titolo del Forum, “A che punto siamo con Amoris Laetitia?” si è soffermato sull’accoglienza iniziale dell’esortazione apostolica nel mondo e del suo impatto sulla pastorale familiare. Padre Alexandre Awi Mello ha evidenziato come in alcuni Paesi, tra cui Stati Uniti, Bolivia, Nigeria, Italia e Costa Rica, sia stata promossa una revisione della pastorale familiare proprio alla luce di Amoris Laetitia. In altri Stati, si è cominciato un lavoro trasversale con altri uffici pastorali come quelli della gioventù, della pastorale vocazionale o delle catechesi. Il segretario del Dicastero Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha anche ricordato alcune nuove iniziative sorte grazie all’esortazione apostolica.
Catecumenato al matrimonio
Il sottosegretario per la Famiglia e la Vita del Dicastero, Gabriella Gambino, si è soffermata sul tema “Il catecumenato al matrimonio”. Questo è uno dei punti che Papa Francesco ha più volte indicato alle Chiese locali come necessario, insistendo sulla opportunità di un itinerario ampio, ispirato al catecumenato battesimale, che permetta ai fidanzati di vivere più consapevolmente il sacramento del matrimonio. La dottoressa Gambino ha sottolineato anche l’importanza della formazione di “coloro che accompagnano – coppie di sposi, presbiteri e, in generale, operatori pastorali – affinché siano in possesso di una formazione e di uno stile di accompagnamento adatti al percorso catecumenale. Non si tratta tanto di trasmettere nozioni o far acquisire competenze, quanto piuttosto di guidare, aiutare ed essere vicini alle coppie lungo un cammino da percorrere insieme.
Presentato il progetto “Juntos en camino”
Dalla Spagna è arrivata la testimonianza di Francisco Albalá e Toñi Caro che hanno presentato il progetto “Juntos en camino +Q2”, nato dopo la pubblicazione di Amoris Laetitia. Si tratta di una iniziativa che prevede un percorso di preparazione al matrimonio di due anni con un accompagnamento dei fidanzati. Un percorso che si riassume nell’acronimo ADI: Accompagnamento e Accoglienza; Discernimento e Divertimento; Integrazione e Innovazione. La prima giornata si è quindi chiusa con spazi di dialogo e di confronto tra i partecipanti al forum.
Accompagnare le famiglie
Dopo questa prima giornata, i lavori proseguono fino al 12 giugno. Il solco che l’incontro vuole tracciare segue una finalità: supportare l’applicazione di Amoris Laetitia in chiave pastorale e missionaria. Si articola in diverse sessioni, a partire dalle esperienze messe in atto nelle diverse realtà ecclesiali da coppie, famiglie e sacerdoti. Il webinar affronta molteplici e cruciali temi tra cui quelli legati alla preparazione al matrimonio, alla formazione degli accompagnatori, all’educazione dei figli, alla spiritualità coniugale e alla missionarietà familiare. Durante il forum, vengono anche presi in esame i percorsi pastorali per accompagnare e discernere le fragilità. Si sono iscritti all’incontro, in modalità, online circa 350 delegati di ogni parte del mondo, in rappresentanza di 70 Conferenze episcopali, 30 associazioni e movimenti internazionali.