Angelus, il Papa: Quaresima significa guardare il male in faccia
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
“Entrare in Quaresima significa rinnovare la decisione personale e comunitaria di affrontare il male insieme con Cristo”. E’ quanto afferma il Papa all’Angelus ricordando anche che la via della Croce è “l’unica che conduce alla vittoria dell’amore sull’odio, della condivisione sull’egoismo, della pace sulla violenza”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il Papa all’Angelus, dopo aver ricordato che mercoledì scorso, con il digiuno ed il rito delle ceneri, siamo entrati nella Quaresima, pone una domanda: cosa significa “entrare in Quaresima” e come si deve vivere questo tempo che precede la festa della Pasqua? Il Santo Padre risponde indicando nella lotta contro il male la strada da seguire:
“Significa iniziare un tempo di particolare impegno nel combattimento spirituale che ci oppone al male presente nel mondo, in ognuno di noi e intorno a noi. Vuol dire guardare il male in faccia e disporsi a lottare contro i suoi effetti, soprattutto contro le sue cause, fino alla causa ultima, che è satana”.
Riconoscere le proprie responsabilità
Il significato della Quaresima – aggiunge poi Benedetto XVI – è anche quello di rendere il senso di responsabilità un orientamento imprescindibile:
“Significa non scaricare il problema del male sugli altri, sulla società o su Dio, ma riconoscere le proprie responsabilità e farsene carico consapevolmente. A questo proposito risuona quanto mai urgente, per noi cristiani, l’invito di Gesù a prendere ciascuno la propria ‘croce’ e a seguirlo con umiltà e fiducia”.
La Croce non è una sventura
La Croce – afferma quindi il Papa – “non è sinonimo di sventura, di disgrazia da evitare il più possibile, ma opportunità per porsi alla sequela di Gesù e così acquistare forza nella lotta contro il peccato”:
“La Via della Croce è infatti l’unica che conduce alla vittoria dell’amore sull’odio, della condivisione sull’egoismo, della pace sulla violenza. Vista così, la Quaresima è davvero un’occasione di forte impegno ascetico e spirituale fondato sulla grazia di Cristo”.
Accogliere l’invito di Maria
L’inizio della Quaresima – sottolinea inoltre il Santo Padre – coincide con il 150.mo anniversario delle apparizioni di Lourdes. Quattro anni dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte del beato Pio IX, Maria si mostrò per la prima volta l’11 febbraio del 1858.
“Il messaggio che la Madonna continua a diffondere a Lourdes richiama le parole che Gesù pronunciò proprio all’inizio della sua missione pubblica e che noi riascoltiamo più volte in questi giorni di Quaresima: “Convertitevi e credete al Vangelo”, pregate e fate penitenza. Accogliamo l’invito di Maria che fa eco a quello di Cristo e chiediamoLe di ottenerci di ‘entrare’ con fede nella Quaresima, per vivere questo tempo di grazia con gioia interiore e generoso impegno”.
Giornata del Malato
Benedetto XVI ha ricordato poi che domani, memoria della Madonna di Lourdes, si celebrerà la Giornata del Malato. Dopo aver salutato i pellegrini che si recheranno domani nella Basilica di San Pietro, guidati dal presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, cardinale Lozano Barragán, il Papa ha anche ricordato che nel tardo pomeriggio parteciperà agli esercizi spirituali. “Nel silenzio e nel raccoglimento – ha detto infine il Santo Padre – pregherò per tutte le necessità della Chiesa e del mondo”.
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