Anno della fede, nuova epoca per l’evagelizzazione
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
L’Anno della Fede, il Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione e il 50.mo anniversario del Concilio Vaticano II. Sono questi i temi toccati, ieri pomeriggio, dal cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. L’occasione è stata l’apertura dell’Assemblea generale annuale delle Pontificie Opere Missionarie. Il porporato si è soffermato anche sul lavoro profuso per la Chiesa in Cina Il servizio di Amedeo Lomonaco:
L’evangelizzazione “non è opera di navigatori solitari”, ma accompagna il “cammino del popolo di Dio”. In questo Anno della fede, ha detto il porporato, si deve inaugurare “una nuova epoca dell’attività evangelizzatrice” attraverso “la riappropriazione della nostra fede” e “l’autentica testimonianza di vita”.
Chiesa e pastori in cammino
Il prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha quindi ricordato le parole di Benedetto XVI nell’omelia della Messa per l’inizio di Pontificato: “La Chiesa nel suo insieme, ed i Pastori in essa, come Cristo – aveva detto il Papa – devono mettersi in cammino, per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l’amicizia con il Figlio di Dio, verso Colui che ci dona la vita, la vita in pienezza”.
Nuova evangelizzazione
L’indifferenza verso Dio di tanti battezzati e l’urgenza di aprire questa nuova era – ha poi affermato il cardinale Filoni – hanno spinto il Papa a convocare il XIII Sinodo ordinario dei vescovi sulla nuova evangelizzazione. Un evento che ci tocca da vicino, perché “la cura pastorale ordinaria, la nuova evangelizzazione e l’evangelizzazione ad gentes sono parti di un ministero ecclesiale interconnesso e interdipendente”.
Missione della Chiesa locale
“Se non vogliamo che la nostra cooperazione per la missione universale resti ai margini dell’azione ecclesiale – ha spiegato il porporato – noi dobbiamo inserirla nell’ampia missione della Chiesa locale”. Questa è “responsabile prima dell’attività missionaria, prendendo parte attiva al suo cammino missionario”. La ricorrenza del 50.mo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II – ha aggiunto il cardinale Filoni – deve costituire un’opportunità per rileggere i documenti conciliari e trovare sicuri orientamenti per la missione evangelizzatrice.
Chiesa in Cina
Il porporato ha infine ricordato il lavoro per la Chiesa in Cina, “che attraversa un momento positivo per l’evangelizzazione, ma anche critico per le relazioni, rese problematiche nella nomina dei vescovi”. L’impegno è anche quello di far sentire la voce della Chiesa, tramite i moderni mezzi di comunicazione, a “quanti restano confusi” a causa di questa situazione. La Congregazione – ha concluso – è impegnata “a fare chiarezza e uscire da ambiguità che finora non hanno giovato alla Chiesa in Cina”.