“Aperite Portas”, i cinque snodi del podcast dal Medioevo all’Anno Santo 2025

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Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews Con l’episodio sulla speranza si è concluso il pellegrinaggio sonoro, guidato da Papa Benedetto Caetani, con le voci dei Pontefici sul Giubileo.

Il tracciato del podcast “Aperite portas”, narrato da Papa Bonifacio VIII – interpretato dall’attore Giuseppe Dell’Olio – si è snodato attraverso 5 pietre miliari giubilari. Il percorso, con le voci dei Pontefici che hanno vissuto almeno un Giubileo dal 1950 ad oggi, ha congiunto cinque “stazioni”. Una linea del tempo che, a partire dal Medioevo e dal primo Anno Santo del 1300, arriva fino ai giorni nostri, al Giubileo della speranza.

Giubileo

La prima “stazione” è Giubileo. Il pellegrino, romano o forestiero, che giunge a Roma a piedi o con altri mezzi attraverso le antiche vie consolari, tra cui la Flaminia e l’Appia, è chiamato ad aprire il proprio cuore ad una persona, a Cristo.

Pellegrinaggio

La seconda sosta lungo il tracciato del podcast “Aperite Portas” ha il nome di uno snodo centrale in ogni Anno Santo: pelleginaggio. L’episodio si sviluppa a partire dalle domande poste da Papa Paolo VI nel 1975: Perché siete venuti?  Per un’escursione? Un viaggio turistico? Una gita di devozione? O semplicemente per aderire al Giubileo?

Porta

Il pellegrinaggio sonoro, guidato da Bonifacio VIII – il Pontefice che ha indetto nel 1300 il primo Giubileo ordinario – poggia poi su un altro pilastro giubilare: porta. Come ha ricordato Papa Francesco la notte di Natale del 2024, l’apertura della Porta Santa spalanca il tempo della speranza: “ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia”.

Perdono

La quarta pietra miliare lungo il cammino del podcast è perdono, una fonte inesauribile che si intreccia con un altro dono giubilare, l’indulgenza. Come ha sottolineato Papa Giovanni Paolo II, “Gesù crocifisso è la grande ‘indulgenza’ che il Padre ha offerto all’umanità”.

Speranza

Lo sbocco finale del tracciato di “Aperite portas” è la speranza, architrave di questo Giubileo indetto da Papa Francesco con la bolla di indizione “Spes non confundit”. La speranza – scrive il Pontefice – “indica la direzione e la finalità dell’esistenza credente”. È la stella che guida nell’orientamento. La bussola che non fa smarrire il cristiano tra le strade della vita.

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