© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

“Siamo all’offensiva finale e abbiamo un piano per vincere”. Con queste parole il presidente statunitense, George Bush, ha affrontato ieri la spinosa questione irachena, subito dopo aver ricevuto un rapporto sulla situazione militare in Iraq da parte del generale George Casey, comandante del contingente americano nel Paese arabo. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Il presidente Bush, è tornato ieri ad affrontare la spinosa questione irachena non nascondendo la propria fiducia nella vittoria.

“WE HAVE A PLAIN TO WIN…”.

Le parole di Bush sono decise: il presidente americano sottolinea i successi militari nel nord ovest dell’Iraq, annuncia di avere un piano vincente, assicura l’impegno americano per impedire il flusso di integralisti dalla Siria e la volontà di mettere a punto una strategia tesa a salvare le province dove opera Al Qaeda.

Bush ha anche rimarcato l’importanza dell’uccisione martedì scorso, a Baghdad, del numero due di Al Qaeda in Iraq, un terrorista responsabile di numerosi attentati e assassinii. E proprio contro gli estremisti Bush è inflessibile.

“THE TERRORISTS WILL FAIL. SEE, THE IRAQIS WANT TO BE FREE…”.

“I terroristi – avverte – falliranno e gli iracheni saranno liberi”. Bush ha anche spiegato che in vista dei prossimi appuntamenti elettorali in Iraq c’è da aspettarsi una nuova ondata di violenza da parte della guerriglia. Intanto, la cronaca fa registrare nuovi episodi di violenza: almeno 4 iracheni sono rimasti uccisi in seguito a diverse sparatorie avvenute a Baghdad e un soldato statunitense è stato assassinato a Ramadi.

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