La Chiesa ricorda San Francesco

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

In occasione dell’odierna festa di San Francesco, patrono d’Italia, si è svolta stamani ad Assisi una suggestiva cerimonia nella Basilica dedicata al Santo. L’olio che alimenterà la lampada votiva dei comuni d’Italia è stato offerto dall’Abruzzo. Su questa solenne tradizione ci riferisce Amedeo Lomonaco:

Papa Pio XII proclamò il 18 giugno 1939 Francesco di Assisi e Caterina di Siena patroni d’Italia. Subito dopo i frati minori conventuali, custodi della tomba di Francesco, chiesero a tutte le regioni d’Italia di convergere a turno ad Assisi per offrire l’olio della lampada votiva collocata sulla tomba del Santo. La regione che quest’anno ha offerto l’olio è l’Abruzzo. Alla cerimonia tenutasi stamani, nella cittadina umbra, hanno partecipato molti fedeli abruzzesi accompagnati dalle autorità civili e dai loro vescovi.

Messa presieduta da mons. Ghidelli

La Messa è stata presieduta dall’arcivescovo di Lanciano-Ortona, mons. Carlo Ghidelli, presidente della Conferenza episcopale dell’Abruzzo e del Molise. Nell’omelia sono state illustrate tre icone, la Croce, il saio e le stigmate, saldamente legate alla figura di San Francesco. Ascoltiamo mons. Ghidelli:

La Croce è vanto, giogo, norma

“Francesco d’Assisi ci invita in primo luogo a considerare la Croce come vanto, come giogo e come norma. Ci presenta inoltre il saio come suo segno distintivo, un segno caro non solo a chi ha scelto di professare i voti religiosi secondo la regola francescana, ma a tutti noi. Francesco ci mostra infine le sue stigmate, come dono con il quale Dio lo ha voluto assimilare il più possibile al Figlio suo, Gesù”.

Fini: il 4 ottobre sia festa nazionale

Tra le varie autorità presenti, anche il vicepremier del governo italiano, Gianfranco Fini, ha partecipato ad Assisi alle celebrazioni della festa di San Francesco. Il politico ha auspicato che il 4 ottobre possa tornare ad essere quanto prima festa nazionale dedicata alla promozione di quei valori evangelici che da sempre sono connessi al Santo di Assisi. “Poche figure – ha detto Fini – hanno avuto una influenza così grande come quella di San Francesco”. “Francesco – ha aggiunto – è stato definito il Santo degli italiani e il più italiano dei Santi e rappresenta l’Italia nel mondo”.

Custode e imam pregano insieme

Successivamente, il custode del sacro convento di Assisi, padre Vincenzo Coli, e l’imam di Perugia, Abdel Qader, hanno recitato insieme, per la prima volta nel giorno di San Francesco, la preghiera del Padre Nostro.

…E non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. Amen (… applausi)

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