Convegno sull’Enciclica Fides et Ratio
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Con l’intervento del vescovo Sánchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, si è chiuso stamani a Roma il Convegno sul tema “Fiducia nella Ragione”. L’iniziativa si è tenuta in occasione del 10.mo anniversario di pubblicazione dell’Enciclica di Giovanni Paolo II Fides et Ratio. L’incontro è stato organizzato congiuntamente dalle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali, dalla Pontificia Università Lateranense e dalla Conferenza mondiale delle Istituzioni universitarie cattoliche di filosofia. Hanno partecipato, tra gli altri, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, ed il rettore della Lateranense, mons. Rino Fisichella. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Il Convegno ha preso in esame lo straordinario contributo portato dell’enciclica Fides et Ratio, capace di incidere profondamente sia sull’insegnamento sia sulla ricerca filosofica e teologica. Il cardinale Tarcisio Bertone l’ha definita “una meravigliosa costruzione architettonica che offre una visione precisa, a tratti sofferta, del rapporto tra fede e ragione”.
Libertà e chiamata all’amore di Dio
Diversi sistemi filosofici – ha spiegato il porporato – hanno affermato che l’uomo “può decidere autonomamente del proprio destino”, confidando solo sulle proprie forze. Ma determinante per la sua realizzazione, ha aggiunto, “sarà soltanto la scelta di inserirsi nella verità”: solo in questo orizzonte “comprenderà il pieno esplicitarsi della sua libertà e la sua chiamata all’amore e alla conoscenza di Dio”.
Ritrovare l’unità del sapere
Il rettore della Lateranense e presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Rino Fisichella, ha sottolineato lo smarrimento e la frammentarietà del sapere che si traduce in una sfiducia nel cogliere la verità. “La sfida che si deve compiere – ha osservato – è quella di ritrovare l’unità del sapere come condizione non solo per la filosofia e la teologia di poter dialogare tra di loro su contenuti autonomi e pur sempre reciproci”, ma soprattutto per essere in grado di fornire all’uomo la risposta di cui ha “insaziabile bisogno: quella di senso”.
Fede e verità
Questa ricerca – ha poi affermato il filosofo francese, Jean Greisch – è presente “fin dalle prime pagine nella Bibbia”: l’umanità – ha osservato – non ha atteso la nascita della filosofia per interrogarsi sul senso della vita. In età contemporanea – ha poi spiegato il filosofo Michael Konrad – la ragione filosofica “ha smarrito il gusto per le grandi questioni”: “per accedere alla dimensione di fede, la filosofia “deve ricercare la verità”.
Ricerca di senso
L’enciclica Fides et Ratio, secondo Vittorio Possenti, docente di filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, accompagna l’uomo verso questa “ricerca di senso e di verità”. “Il suo messaggio di fiducia nella ragione – ha affermato – porta con sé un messaggio di fiducia nell’uomo, un invito ad osare, a non restringersi in orizzonti limitati”. In questa ricerca di senso la Chiesa – come ha detto giovedì scorso il Papa rivolgendosi ai partecipanti al Congresso – difende la forza della ragione e la sua alleanza con la fede. La difende dal duplice rischio di una ragione debole, che si sente incapace di trovare la verità, e di una ragione arrogante che vorrebbe sostituirsi a Dio.