Corea del Nord: contromisure in caso di sanzioni
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In primo piano, la crisi nucleare nord coreana: la Corea del Nord ha annunciato una serie di contromisure in caso di sanzioni e ha avvertito di considerare come una dichiarazione di guerra l’adozione di misure restrittive nei suoi confronti. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Sembra sempre più granitica la politica estera di Pyongyang. Dopo il primo test nucleare condotto lunedì scorso, il Ministero degli esteri nord coreano ha reso noto che la Nord Corea prenderà “concrete contromisure” se proseguiranno le pressioni statunitensi. Si ribadisce che “eventuali sanzioni saranno interpretate come un atto di guerra”.
Pyongyang: gli esperimenti atomici non si fermeranno
Il numero due del regime comunista, Kim Yong-nam, ha avvertito poi che il Paese asiatico condurrà ulteriori esperimenti atomici se non cambierà la linea americana nei confronti del governo nordcoreano. Contemporaneamente, è anche arrivata la notizia di un nuovo esperimento atomico. Notizia prima diffusa da una televisione giapponese e poi smentita da autorità cinesi e statunitensi.
Comunità internazionale vaglia ipotesi di sanzioni
Intanto, la comunità internazionale continua a mobilitarsi per far fronte alla crisi: i 5 Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU più il Giappone, stanno definendo tempi e modalità per eventuali sanzioni contro la Corea del Nord. L’ambasciatore cinese alla Nazioni Unite ha detto di essere favorevole a misure restrittive, ma adeguate, contro l’esecutivo di Pyongyang. Il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, ha chiarito che gli Stati Uniti “non hanno alcuna intenzione di attaccare o di invadere la Corea del Nord”. Ma la Rice ha anche ricordato che “il presidente statunitense non ha mai escluso alcuna opzione dal suo tavolo”.
Giappone: bando totale per le navi nordcoreane
Il Giappone, che ha già adottato una serie di misure contro la Corea del Nord, ha poi deciso oggi un bando totale, nell’arcipelago nipponico, per le navi nordcoreane. La Corea del Sud, favorevole a sanzioni economiche ma contraria a qualsiasi azione militare, ha temporaneamente sospeso, infine, l’invio degli aiuti d’emergenza alla Corea del Nord. Poco prima, l’organizzazione umanitaria ‘HumanRights Watch’ aveva lanciato un appello chiedendo di non sospendere gli aiuti e invitando a “distinguere tra governo e cittadini nordcoreani”.