Cinque anni fa Francesco creava il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
Amedeo Lomonaco, il mio articolo su VaticanNews– Istituito da Papa Francesco nel 2016, ha rilevato le competenze e le funzioni appartenute al Pontificio Consiglio per i Laici e al Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Promozione della vita e dell’apostolato dei fedeli laici, cura pastorale dei giovani, della famiglia e sostegno della vita umana. Sono queste alcune delle direttrici che orientano le attività del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, istituito dal Papa il 15 agosto del 2016 con la lettera apostolica in forma di motu proprio Sedula Mater. “La Chiesa madre premurosa – si legge nel testo – ha sempre, lungo i secoli, avuto cura e riguardo per i laici, la famiglia e la vita, manifestando l’amore del Salvatore misericordioso verso l’umanità”. “Provvediamo sollecitamente – si sottolinea ancora nella lettera apostolica – a che i Dicasteri della Curia Romana siano conformati alle situazioni del nostro tempo e si adattino alle necessità della Chiesa universale. In particolare, il Nostro pensiero si rivolge ai laici, alla famiglia e alla vita, a cui desideriamo offrire sostegno e aiuto, perché siano testimonianza attiva del Vangelo nel nostro tempo e espressione della bontà del Redentore”.
Statuto
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita è disciplinato da uno Statuto approvato ad experimentum il 10 aprile 2018 ed entrato in vigore il 13 maggio 2018. Nello Statuto si ricorda, tra l’altro, che tra gli obiettivi ci sono quelli di promuovere e incoraggiare “le organizzazioni e associazioni che aiutano la donna e la famiglia ad accogliere e custodire il dono della vita, specialmente nel caso di gravidanze difficili, e a prevenire il ricorso all’aborto”. È presieduto dal prefetto, il cardinale Kevin Farrell, coadiuvato da un segretario, padre Alexandre Awi Mello, e da due sottosegretari laici, la dottoressa Linda Ghisoni e la dottoressa Gabriella Gambino. Ha propri membri e consultori, tra cui fedeli laici – uomini e donne, celibi e coniugati – impegnati nei diversi campi di attività e provenienti da varie parti del mondo. Ed è dotato di un congruo numero di officiali, chierici e laici, scelti, per quanto possibile, dalle diverse regioni del mondo.
Compiti
Spetta tra l’altro al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita promuovere la vocazione e la missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo, sia come singoli, che come membri appartenenti ad associazioni, movimenti e comunità, favorendo in essi la coscienza della corresponsabilità, in forza del sacramento del Battesimo, per la vita e la missione della Chiesa, secondo i diversi carismi ricevuti per l’edificazione comune. Questa istituzione – si legge sul sito del Dicastero – incoraggia, inoltre, “la presenza attiva e responsabile dei fedeli laici nella vita parrocchiale e diocesana e negli organi consultivi di governo della Chiesa universale, e, al tempo stesso, pone un’attenzione particolare alla loro peculiare missione di animare e perfezionare l’ordine delle realtà temporali”. Il Dicastero si dedica anche “alla cura pastorale della famiglia, ne tutela la dignità e il bene basati sul sacramento del matrimonio, ne favorisce i diritti e la responsabilità nella Chiesa e nella società civile. Tra le finalità anche quella di sostenere e coordinare iniziative per la tutela della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale, tenendo presenti i bisogni della persona nelle diverse fasi evolutive”. Il Dicastero promuove inoltre convegni ed eventi internazionali, in particolare l’Incontro mondiale delle famiglie.
Incontro Mondiale delle Famiglie
Questo atteso evento si terrà a Roma, dal 22 al 26 giugno del 2022, dopo il rinvio di un anno dovuto alla pandemia. Questo decimo appuntamento internazionale presenta una formula inedita. Assumerà una dimensione “multicentrica e diffusa”. Roma sarà la sede principale, ma negli stessi giorni ogni diocesi potrà promuovere un incontro locale per le proprie famiglie e per le comunità. Ogni famiglia del mondo potrà essere protagonista. “Tutti potranno partecipare – sottolinea il Papa nel videomessaggio in occasione della presentazione straordinaria della forma di questo incontro – anche coloro che non potranno venire a Roma”. Il Papa esorta inoltre ad essere vivaci, attivi, e creativi, per organizzarvi con le famiglie, in sintonia con quanto si svolgerà a Roma. Il tema del prossimo Incontro mondiale delle famiglie è legato all’amore familiare, come vocazione e via di santità. L’evento è organizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e dalla diocesi di Roma e si svolgerà nel sesto anniversario di Amoris laetitia e a quattro anni da Gaudete et exsultate.