Elezioni legislative in Finlandia
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Oltre 4 milioni di elettori sono chiamati domani all’appuntamento con le urne in Finlandia per le elezioni legislative. Il partito di centro del primo ministro, Matti Vanhanen, è dato per favorito nei sondaggi sul principale partito d’opposizione, quello conservatore. Secondo le previsioni, possono concorrere per la vittoria nelle elezioni anche i socialdemocratici guidati dal ministro delle Finanze. Per una scheda sulla Finlandia, il servizio di Amedeo Lomonaco:
La Finlandia si colloca ai vertici delle classifiche mondiali in vari ambiti, tra cui quelli della competitività economica e della libertà di stampa. La partecipazione alle elezioni è sempre alta perché il voto è considerato un dovere ed è parte integrante dell’educazione sia familiare sia scolastica. Nonostante la rigidità del clima e la scarsità di terreni coltivabili, l’agricoltura assicura poi buoni rendimenti. Ma anche negli Stati più prosperi non mancano problemi: quasi il dieci per cento della forza lavoro finlandese non ha un impiego. La tecnologia ha rimpiazzato, inoltre, la manodopera in settori tradizionali come quelli della lavorazione del legno e della carta. D’altro canto, i processi di globalizzazione hanno provocato altri effetti negativi nel mondo del lavoro: molti componenti realizzati da una nota società finlandese di telecomunicazioni sono prodotti, ad esempio, in Asia e in America Latina per abbattere i costi di produzione.
Movimenti euroscettici con poco seguito
Sul versante economico, l’introduzione dell’euro ha stabilizzato l’economia e nel Paese i movimenti euroscettici non hanno riscosso adesioni come in altri Stati dell’Unione Europea: la Finlandia ha fatto registrare, infatti, una crescita economica del 5,5 per cento, una delle più alte d’Europa. Nel Paese scandinavo, infine, è garantito e rispettato il diritto alla libertà religiosa. Su circa 5 milioni di abitanti, i protestanti sono oltre l’84 per cento, gli ortodossi circa l’1 per cento e i cattolici circa 10 mila. Negli ultimi anni si registra un lieve, ma graduale e costante incremento del numero dei cattolici.