Giornata europea della sicurezza in Rete

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© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●

Promuovere, soprattutto tra i più giovani, l’utilizzo sicuro di Internet e delle nuove tecnologie on line. Questo l’obiettivo della Giornata europea della sicurezza in Rete, un’occasione per sottolineare il ruolo, sempre più cruciale, della comunicazione tra generazioni. Su questa Giornata, che si celebra oggi, il servizio di Amedeo Lomonaco:

 

Il tema della Giornata “Creiamo insieme una Rete migliore” ricorda che per rendere Internet un luogo più sicuro si deve anche favorire il dialogo tra il mondo degli adulti e quello degli adolescenti. Rocco Mammoliti, responsabile sicurezza dell’informazione Poste Italiane:

R. – La collaborazione tra generazioni diverse – e quindi mettere insieme esperienze, competenze e conoscenze delle persone adulte a fianco di ragazzi o adolescenti che si cimentano nell’affrontare per la prima volta una serie di questioni delicatissime e importantissime anche per il loro sviluppo e per il loro futuro – è fondamentale. Quindi, questo link generazionale tra adulti e minori è fondamentale per fare in modo che i secondi possano essere accompagnati, strada facendo, in tutto il loro percorso di crescita e di gestione anche assolutamente corretta delle nuove tecnologie e dei nuovi meccanismi di comunicazione.

Consigli per evitare le insidie della rete

D. – Quali, oggi, i principali consigli da rivolgere ai ragazzi per arginare le possibili insidie di Internet?

R. – “I consigli sono effettivamente molteplici, perché dal punto di vista della gestione e soprattutto della prevenzione dei rischi on line, i minori sono in questo momento l’oggetto sostanzialmente di attacco, di rischi che minano la sicurezza dei loro dati, la sicurezza della loro immagine, la reputazione nei confronti dei loro amici, all’interno dell’ambiente sociale in cui vivono – delle scuole, del quartiere – ecc. Sostanzialmente, il consiglio principale è quello di avere un’attenzione fortissima a come loro si pongono online”.

Identità digitale

“Gestire in modo corretto la propria identità digitale: questo è assolutamente fondamentale. E significa, questo, anche fornire soltanto alcuni dati che sono strettamente necessari per poter comunicare, dialogare, giocare con i propri coetanei, ma evitare assolutamente di fornire dati personali quali nome, cognome, indirizzo, scuola, numero di cellulare, indirizzi mail personali, soprattutto a chicchessia all’interno del loro strumento di condivisione, dei social network, ecc”.

Il ruolo dei genitori

D. – Dunque, i più giovani sono sempre i soggetti più vulnerabili. Come possono i genitori e anche gli educatori aiutarli proprio a difendere i loro diritti?

R. – “I genitori e gli adulti devono riuscire a comunicare, a conoscere il linguaggio e gli strumenti che i minori, i nostri figli utilizzano. E, fatto questo passaggio – che non è assolutamente scontato, cioè il fatto di conoscere bene gli strumenti, le potenzialità e i rischi degli strumenti che vengono utilizzati dagli adolescenti – l’approccio deve essere assolutamente quello di responsabilizzare i minori. Il minore deve essere guidato nei diversi passaggi per fare in modo di saper gestire in completa autonomia”.

Gestire la rete

“Ecco, questo è forse l’aspetto più importante: far capire al minore, all’adolescente, che deve essere in grado in ciascun momento della propria vita, della propria crescita, di gestire in modo corretto il dialogo e l’utilizzo di questi strumenti. Il fatto di non comunicare o parlare con sconosciuti, oppure di non dare immagini o foto o dati personali a soggetti terzi che si conoscono solo ed esclusivamente via network, via Rete, è fondamentale. E siccome i genitori, gli adulti non saranno mai sempre e comunque a fianco agli adolescenti, questi devono essere in grado da soli, e devono essere responsabilizzati a gestire in completa autonomia i singoli casi che possono capitare loro”.

Internet e sicurezza

D. – Quali sono oggi gli strumenti più efficaci offerti dalla tecnologia per rendere Internet un luogo più sicuro?

R. – Ci sono due tipi di strumenti. Quelli, in particolare, che vengono messi a disposizione dai vari social network. Ogni social network – e questo ormai è una consuetudine – mette a disposizione degli strumenti per segnalare abusi, situazioni sconvenienti e anche comportamenti scorretti. E’ buona norma anche fare in modo che, nel momento in cui ci siano questo tipo di segnalazioni, anche gli adulti che sono al fianco dei minori siano assolutamente informati.

Aggiornare il pc

“Poi, dall’altro lato, per evitare i rischi di phishing o di trattamento illecito – o sostanzialmente di compromissione dei pc o degli strumenti che vengono utilizzati – è fondamentale tenere aggiornato il proprio pc e i propri strumenti informatici. Quindi, avere un buon antivirus, aggiornare costantemente i sistemi operativi, non utilizzare in alcun caso, software che non sia con regolare licenza, per fare in modo che ci sia una piena responsabilità di erogazione di quel software e del relativo aggiornamento ai minori anche nell’ambito dell’attività quotidiana che il minore svolge a casa, a scuola, nei vari contesti in cui vive”.

Gli adolescente e i pericoli di Internet

“Genitori e adolescenti devono dunque condividere esperienze virtuali per evitare rischi reali. Tra le insidie, un orribile pericolo è quello della pedofilia on line: adulti pedofili utilizzano la Rete per rintracciare e scambiare materiale pedopornografico e per ottenere contatti o incontri con i bambini sulla Rete. In particolare, l’estrema confidenza che hanno gli adolescenti con Internet li conduce, talvolta, a valicare i confini della prudenza. Un altro fenomeno da monitorare con attenzione è quello dei “cyber bulli”, che solitamente sui social network si sostituiscono ai compagni di classe”.

Aumentano i rischi

A nome di altri, diffondono immagini e informazioni riservate tramite telefonini, raccontano particolari personali e assumono anche comportanti vessatori che possono provocare, in chi li subisce, gravi forme di depressione. Rischi sempre più frequenti, anche per i più giovani, sono inoltre legati al fenomeno del phishing e, in particolare, all’invio di messaggi di posta elettronica ingannevoli. Attraverso una e-mail, solo in apparenza proveniente da istituti finanziari, si richiede di fornire i dati della propria carta di credito per disporre, in modo illecito, di somme di denaro.

Pericoli legati alle mail

Un pericolo più subdolo è quello dei virus informatici, solitamente attivati dall’apertura di un allegato, per entrare in possesso di password. A questi rischi si aggiungono altre molteplici, svariate forme di insidie che la prudenza e il dialogo con i genitori e gli educatori possono prevenire ed evitare.

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