I vescovi brasiliani: il Paese è smarrito
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Il Brasile è “un Paese smarrito, con attori pubblici e privati che ignorano l’etica e senza principi morali, base indispensabile di una nazione che si vuole giusta e fraterna”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dai vescovi brasiliani riuniti fino a ieri, ad Aparecida, per la 55.ma Assemblea plenaria. “E ‘urgente – si sottolinea nel documento – riprendere il cammino dell’etica come condizione indispensabile affinché il Brasile possa ricostruire il proprio tessuto sociale”. Tra i mali più evidenti, i presuli indicano la violenza, il traffico di droga, la corruzione, l’evasione fiscale, l’abuso di potere economico e politico”.
Necessaria la riforma del sistema politico
E’ inoltre sempre più necessaria – scrivono i vescovi – “una profonda riforma del sistema politico brasiliano”. Lo scenario attuale, in cui la vita politica spesso è sfigurata, porta alla “tentazione di ignorare i politici e governanti, permettendo loro di decidere il destino del Brasile a loro piacimento”. Ma il disinteresse verso la politica – si sottolinea nella nota – favorisce l’aumento dei cosiddetti salvatori della nazione e l’emergere di regimi autocratici.
Per gran parte della popolazione l’economia globalizzata è un supplizio
L’economia globalizzata – osservano inoltre i presuli – si è rivelata un “autentico supplizio” per la maggior parte della popolazione brasiliana. Quando è il mercato che governa – si legge inoltre nel documento- lo Stato diventa debole e viene sottomesso ad una perversa logica della finanza. Il denaro – sottolineano i presuli ricordando quanto scritto da Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium – deve servire e non governare.
Giovani senza prospettive. Senza fratellanza la società non ha futuro
Per i vescovi brasiliani è’ preoccupante, anche, la mancanza di prospettive per i giovani. Non c’è futuro per una società in cui si dissolve la vera fratellanza. E’ urgente costruire un progetto di nazione, giusta, solidale e fraterna. I vescovi – si legge infine nella nota – sono sempre a disposizione per aiutare a trovare soluzioni al grave momento che vive il Paese.