Iraq, duplice attacco a Falluja
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
In Iraq, un duplice attacco a Falluja ha provocato la morte di diversi militari iracheni. A Tal Afar, città al confine con la Siria, è stato imposto inoltre il coprifuoco dopo un eccidio perpetrato nella notte da poliziotti sciiti in risposta agli attacchi compiuti ieri da estremisti sunniti in un quartiere sciita. Si stima che, complessivamente, siano morte ieri a Tal Afar più di 100 persone. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
L’Iraq continua ad essere un Paese lacerato da attacchi contro forze della coalizione e da drammatici scontri tra estremisti sunniti e sciiti. A Falluja, roccaforte sunnita, due ordigni sono esplosi nei pressi di un posto di controllo militare iracheno. La polizia ha riferito che il duplice attacco ha provocato la morte di almeno 8 militari iracheni. La tensione resta poi altissima nella città di Tal Afar, nel nord dell’Iraq, dove è stato decretato il coprifuoco in seguito ad una sanguinosa, drammatica catena di stragi.
Ancora azioni terroristiche di Al Qaeda
Nella notte, sono morte almeno 45 persone, uccise con un colpo d’arma da fuoco alla testa durante una rappresaglia condotta casa per casa da agenti iracheni sciiti. L’eccidio è stato compiuto infatti in un quartiere sunnita da poliziotti sciiti fuori servizio, in risposta agli attacchi compiuti ieri, in un distretto sciita della stessa città e costati la vita a 75 persone. Secondo gli inquirenti, dietro queste azioni terroristiche c’è la mano di Al Qaeda. La situazione a Tal Afar sembra tornata sotto controllo ma si temono nuovi scontri. L’emittente di Stato irachena, Al Iraqiya, ha riferito che le strade di della città sono pattugliate dall’esercito iracheno e da quello americano che hanno avviato un’operazione “alla ricerca di un gruppo terrorista” legato all’organizzazione di Osama Bin Laden.