Iraq, esplode camion bomba a Samarra
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Non si placa la violenza in Iraq. Dopo l’attentato di ieri contro la sede del partito comunista a Baghdad e la caduta di un elicottero nei pressi di Kirkuk, oggi l’esplosione di un’autobomba ha sconvolto la città di Samarra, a Nord di Baghdad. I particolari nel servizio di Amedeo Lomonaco:
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Almeno tre persone sono morte ed oltre 30 sono rimaste ferite a seguito dell’esplosione di un camion bomba nella città di Samarra, nel cosiddetto triangolo sunnita. Il veicolo usato per l’attacco è scoppiato a poca distanza da una pattuglia militare americana. La deflagrazione è avvenuta davanti ad un tribunale di Samara, vicino al quartier generale della polizia. E sempre oggi due soldati americani sono stati uccisi per l’esplosione di un ordigno al passaggio del loro convoglio vicino alla città di Falluja. In Iraq prosegue intanto il dibattito sulle armi di distruzione di massa ed il nuovo capo della task force americana incaricata della loro ricerca, Charles Duelfer, ha dichiarato stamani che “il suo lavoro non consiste nel prevedere se ci sono armi di sterminio ma nel cercarle”. Nella lotta al terrorismo si deve inoltre registrare un altro importante arresto.
Negli Usa nuovo caso di corruzione legato al dopoguerra in Iraq
Le forze statunitensi hanno infatti catturato nei pressi di Falluja – a Nord Ovest di Baghdad – un leader del gruppo terrorista Ansar al Islam, ritenuto dall’intelligence americana uno stretto collaboratore di Abu Musab al Zarqawi, un esponente di alto livello di Al Qaida. Negli Stati Uniti sta infine suscitando vasta eco la notizia di un nuovo caso di corruzione legato al dopoguerra iracheno. La società americana di servizi petroliferi Halliburton, che è stata gestita in passato dall’attuale vicepresidente americano, Dick Cheney, rimborserà infatti al Pentagono oltre 6 milioni di dollari, la somma intascata da due suoi dipendenti che si sono fatti corrompere da un’azienda del Kuwait.
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