Iraq: smentita la morte di Abu Ayyub Al Masri
© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
L’esercito americano e le autorità irachene hanno smentito la notizia della presunta morte del numero uno di Al Qaeda in Iraq, Abu Ayyub Al Masri. In precedenza, l’emittente Al Arabiya aveva rivelato che il leader dell’organizzazione terroristica era rimasto ucciso in seguito ad un’offensiva delle truppe statunitensi. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
L’esercito americano ha negato che Al Masri sia morto e ha annunciato, con un comunicato, che sono stati arrestati 31 ribelli e un importante collaboratore del leader dell’organizzazione terroristica. Secondo Al Arabiya ed altre due emittenti satellitari arabe, Al Masri potrebbe invece essere morto in seguito ad un raid aereo americano condotto ad Hadissa, nella parte occidentale dell’Iraq. Il Ministero dell’Interno iracheno ha riferito, poi, che si attende l’esame del DNA su un uomo morto durante un’incursione. Secondo alcune fonti, si tratterebbe del capo di Al Qaeda in Iraq.
Operazioni militari intensificate
E’ certo invece che le operazioni militari per stanare Al Masri sono state intensificate in questi giorni: il consigliere iracheno per la sicurezza, presentando un video domenica scorsa con le prime immagini del terrorista mentre prepara una bomba, aveva definito “imminente” la sua cattura. Al Masri è stato nominato capo della rete terroristica in Iraq lo scorso mese di giugno quando l’ex luogotenente di Osama Bin Laden, Al Zarqawi, è rimasto ucciso in seguito ad un bombardamento aereo americano a Baquba.
Al Masr in realtà è un esperto di intelligence, Abu Hamza al Muhajir
Sulla sua identità ci sono alcuni dubbi: secondo diversi analisti Al Masri sarebbe, in realtà, Abu Hamza al Muhajir, esperto di intelligence e militante di Al Qaeda che avrebbe partecipato alla Jihad islamica in Egitto e combattuto in Afghanistan.