Nei Territori palestinesi raid aereo israeliano

© Amedeo Lomonaco, Radio Vaticana ●
Nei Territori Palestinesi un raid aereo, condotto dall’aviazione israeliana in Cisgiordania, ha provocato la morte di un miliziano di Al Fatah. Nella Striscia di Gaza sono stati sequestrati, poi, dieci miliziani di Hamas ed il portavoce del gruppo che ha rapito il giornalista britannico, Alan Johnston. Da sottolineare, inoltre, che è terminato il blocco dei trasferimenti di fondi da parte di Israele all’Autorità Nazionale Palestinese. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Israele ha trasferito oltre 100 milioni di dollari all’Autorità Nazionale Palestinese provenienti dai dazi doganali riscossi per contro dei palestinesi. In totale saranno consegnati più di 400 milioni di dollari. Tali proventi erano stati congelati dallo Stato ebraico poco dopo la vittoria alle elezioni, 16 mesi fa, da parte del partito radicale Hamas. Il congelamento era stato deciso proprio per evitare che questi fondi giungessero ai dirigenti del gruppo fondamentalista. L’odierna decisione dello Stato ebraico costituisce adesso un importante provvedimento per le disastrate casse palestinesi. E’ poi il primo passo concreto di Israele a sostegno del nuovo governo palestinese, guidato da esponenti di Al Fatah, dopo la destituzione dell’esecutivo di Hamas.
Boicottaggio contro la Striscia di Gaza
Rimane invece il boicottaggio di Israele, Stati Uniti e Unione Europea contro la Stricia di Gaza, controllata quasi interamente dai miliziani di Hamas e sempre più isolata. Il valico di Rafah, tra l’Egitto e Gaza, è chiuso ormai da 20 giorni e la situazione umanitaria è drammatica. A Gaza, intanto, miliziani legati ad Hamas hanno rapito il portavoce del cosiddetto Esercito dell’Islam, la milizia che tiene in ostaggio il giornalista britannico Alan Jonston. L’Esercito dell’Islam ha sequestrato, a sua volta, dieci militanti di Hamas.
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By Tomás Del Coro from Las Vegas, Nevada, USA [CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0)], via Wikimedia Commons