Papa Eugenio IV e il Concilio di Basilea

Gabriele Condulmer, nato a Venezia nel 1383, sale al soglio di Pietro nell’anno 1431, dopo la morte di Martino V. Prende il nome di Eugenio IV.

Dopo l’elezione, Eugenio IV emana misure repressive contro diversi esponenti della famiglia Colonna. La reazione dei Colonna non si fa attendere. Nel giro di pochi anni i Colonna si vendicano del trattamento ricevuto e tolgono al pontefice il dominio su Roma (istituito nel 1398 da Bonifacio IX) imponendo un governo comunale autonomo.

Fuga da Roma

Nel 1434 il Papa è costretto a lasciare la città. Travestito con abiti da monaco, venne condotto da una barca a remi al centro del Tevere, inseguito dalla milizia comunale. Arriva ad Ostia, dove lo attende un vascello fiorentino. Nell’ottobre seguente, il Papa risiede a Firenze e Bologna. Il pontefice rimane lontano dall’Urbe per quasi dieci anni.

Concilio di Basilea

l 23 luglio 1431 si apre il Concilio di Basilea, che era stato convocato da Papa Martino V. Il Papa scioglie il Concilio e ne indice un altro a Ferrara, che poi viene trasferito a Firenze. In aperta opposizione con il Pontefice, i membri del Concilio di Basilea depongono Eugenio V ed eleggono Papa Amedeo VIII di Savoia che prende il nome di Felice V. E’ l’ultimo antipapa della storia.

Condanna dello schiavismo

Eugenio IV si esprime contro lo schiavismo praticato dagli spagnoli sulla popolazione indigena delle Isole Canarie (i Guanci) da loro conquistate: il 13 gennaio 1435 emette da Firenze la bolla Sicut Dudum nella quale scrive: “….. Queste persone devono essere libere completamente e perpetuamente e devono essere lasciate andare senza estorsione o ricezione di denaro…”. La bolla papale viene però completamente ignorata dagli spagnoli, secondo cui non si trattava di uomini ma di creature che non erano razionali.

Morte

Nel 1443, Papa Eugenio IV torna a Roma. Muore nell’anno 1447. E’ sepolto in Laterano.

Fonti: Wikipedia e varie.