Papa Pio VII e i concordati con Napoleone
Nome Pontefice | Da | Fino a | Luogo di nascita | |
251 | Pio VII | 1800 | 1823 | Cesena |
Nato il 14 agosto del 1742 a Cesena, Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti all’età di quattordici anni, nel monastero benedettino di Santa Maria del Monte della sua città. Poco dopo, viene inviato dai suoi superiori a Padova e poi al collegio di Sant’Anselmo di Roma, presso l’abbazia di San Paolo fuori le mura. Viene nominato vescovo di Tivoli il 16 dicembre del 1782. Tre anni dopo, è creato cardinale.
Elezione e Pontificato
Viene eletto Papa il 14 marzo del 1800, dopo la morte di Pio VI. Sottoscrive a Parigi il Concordato del 1801. La Francia recupera quella libertà di culto che era stata soppressa con la rivoluzione. Nel 1804 incorona l’imperatore Napoleone nella cattedrale di Notre Dame a Parigi. Nel 1808 diversi territori dello Stato Pontificio vengono assorbiti da Napoleone. Papa Pio VII rompe allora le relazioni diplomatiche con Napoleone.
La prigionia
Quando l’imperatore annette tutti i territori dello Stato Pontificio, il Papa scomunica Napoleone. Nel 1813 il Pontefice viene imprigionato: dopo essersi rifiutato di annullare la bolla di scomunica, viene arrestato a portato a Grenoble. Successivamente viene trasferito a Savona. Rimane in prigione per due anni. Ormai malato e vecchio, il Papa viene obbligato a trasferirsi vicino a Parigi, a Fontainebleau. In Francia, accetta un concordato imposto da Napoleone. Tre giorni dopo, cambia idea e respinge il concordato.
Gli ultimi anni
Dopo il declino di Napoleone, Papa Pio VII può tornare a Roma. Il 7 agosto del 1814 ricostituisce, attraverso la bolla “Sollicitudo omnium Ecclesiarum”, la Compagnia di Gesù. Nel 1821 proibisce la Società Segreta dei Carbonari, di ispirazione liberale. Muore il 20 agosto del 1823. E’ sepolto in San Pietro.
Fonti: Wikipedia e varie.